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Visualizzazione dei post da settembre, 2017

Giorno 2: Tokyo, una giornata da principessa

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Come sfondarsi di cibo mantenendo un contegno regale Chi non ha mai desiderato essere una principessa? Soprattutto adesso che siamo in un periodo di crisi, perché trovare un lavoro stabile sembra sempre più un’utopia e i soldi non sembrano essere mai sufficienti, non vi capita mai di immaginare di incontrare un milionario che vi riscatti dalla vostra vita di ristrettezze e vi faccia vivere negli agi? Sin da piccole siamo sempre state bombardate con immagini di giovani di umili origini che hanno dato una svolta alla loro vita incontrando il principe azzurro e andando a vivere in meravigliosi castelli o in enormi dimore stile vittoriano, ritrovandosi a disposizione immensi guardaroba ricchi di abiti e con tanto di servitù che scatta ad ogni schioccare di dita e che le tratta con cordialità e affetto d’altri tempi. E se vi dicessi che a Tokyo i vostri sogni possono realizzarsi? Che per un po’ potete dimenticare gli affanni della vita e rilassarvi completamente passeggiando per gi

Giorno 1: prime impressioni su Tokyo

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Orologi e karaoke Ognuno di noi, immagino, ha una meta ambita, un luogo che per qualche ragione ignota anche a sé stesso, ha sempre desiderato visitare. Per me quel luogo era il Giappone. Ho speso un’infinità di tempo sognando, leggendo, guardando video su youtube e rinunciando quotidianamente a tante piccole cose per racimolare i soldi per poterci andare. Per me era davvero il viaggio che aspettavo da tutta la vita, ho impiegato più di un anno a organizzarlo e a prenotare tutto ciò di cui avevo bisogno, perché non volevo perdermi assolutamente niente. Più cercavo, e più trovavo nuovi posti che volevo vedere e nuove attività che volevo provare. Sono il tipo di viaggiatrice che vuole essere super organizzata prima di ogni partenza e sapere il più possibile sul luogo dove andrà e su come muoversi,  in modo da sprecare il minor tempo possibile. I miei viaggi sono vere e proprie maratone e per quanto capisco che in molti la pensino diversamente, perchè quando partono v