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Visualizzazione dei post da 2019

Giorno 30: Tokyo, l'ultima foto prima della fine

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La fine di un viaggio lascia sempre dentro un misto di emozioni contrastanti. La gioia si mescola alla tristezza, la nostalgia di casa alla voglia di rimanere ancora. L'ultimo giorno a Tokyo ricordo di averlo affrontato con tutte queste sensazioni aggrovigliate alla bocca dello stomaco. La voglia di vivere a pieno quelle ultime ore, di godermele con calma approfittandone per fare gli ultimi acquisti, e per respirare la città meno da turista e più da normale ragazza che la domenica pomeriggio va a fare un giro in centro con le amiche, faceva a cazzotti con la sensazione negativa di una fine imminente. Il tempo del viaggio stava per terminare, dal giorno dopo avrei dovuto ricominciare la mia normale vita di tutti i giorni. Il punto era: cosa mi attendeva? All'epoca non riuscivo a vedere nulla davanti a me, il futuro mi appariva più grigio e nebbioso che mai. Non che a distanza di due anni la situazione sia molto diversa. Ciò che è cambiato è forse che ho scelto di guarda

Giorno 29: Himeji, il castello dell'airone bianco

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Ventinovesimo e penultimo giorno. Ci attendeva un lungo viaggio in treno. Da Hiroshima, nella regione del Chugoku, dovevamo tornare a Tokyo, nella regione del Kanto. Lo  shinkansen , il treno proiettile, avrebbe impiegato ben 6 ore per raggiungere la città, per cui abbiamo deciso di smezzare la lunga percorrenza in treno e di approfittarne per fare una tappa a metà strada e visitare la città di Himeji, famosa per il suo antico castello, conosciuto con il nome di Shirosagi-jo, cioè castello dell'airone bianco. Come da consuetudine da un mese a quella parte siamo arrivate la mattina alla stazione di Hiroshima trafelate, fiondandoci dentro il treno in partenza. Sebbene ci fossimo assicurate che andasse nella direzione giusta, lo avevamo preso talmente di corsa da non notare minimamente che non ci trovavamo su un comune  shinkansen , almeno finchè la prima fermata della percorrenza non è stata annunciata. Dall'altoparlante si è diffusa una melodia fin troppo cono