Giorno 26 parte 2: Osaka, il fascino del bizzarro
© 2BackPack Se il soggiorno sul Koyasan era stato un modo per riposare e ritrovare se stessi, quando la Nankai Koya line ci ha depositate alla stazione Namba di Osaka mi sono sentita un po' come Alice che precipita nel Paese delle Meraviglie. Passare dal silenzio e l'austerità dei templi al chiasso e alla confusione della città è stato assolutamente straniante. Ancora di più trattandosi di Osaka. Questa città ha la capacità di stupire ad ogni vicolo. Ad Osaka tutto è assurdo e niente è come sembra. © The culture map Sapendo di avere a disposizione solo quella mezza giornata da dedicare alla città ed essendo ancora molto affamate (avevamo pranzato solo con un gelato di cui non avevamo sentito neppure il sapore, ci aveva solo congelato la lingua!) ho deciso che avrei portato mia sorella alla scoperta di tutti i posti più bizzarri della città, scovati durante le mie peregrinazioni su web, e il pranzo lo avremmo fatto strada facendo, quando avremmo incontrato un p...