Giorno 8: Tokyo, dal 1868 ad oggi. Kimono, battaglie e panda
Quando si hanno tante cose da fare e poco tempo per farle può capitare che qualcosa sfugga di mente. Dopo un’intera giornata di code tra Harajuku, Shibuya e Roppongi, eravamo tornate in hotel stanchissime e questo ha comportato un fatale errore di cui ci siamo accorte solo l’indomani mattina al nostro risveglio. Non avevamo comprato nulla per colazione! Magari può sembrare una sciocchezza, ma io sono una che la mattina ha bisogno di fare colazione appena si alza, altrimenti non carbura. Avevamo preso l’abitudine di comprare la sera prima al conbini qualcosa da mangiare per la colazione dell’indomani, scoprendo una varietà infinita di latte macchiato a prezzi modici, dal gusto uno migliore dell’altro, tanto che c’era presa la mania di provarne uno diverso ogni mattina. Se a questo aggiungiamo che ero diventata praticamente una drogata di anpan (panini cotti al vapore ripieni di marmellata di fagioli rossi), alzarsi la mattina e non avere niente da mettere sotto i denti è stato t...