Giorno 2 parte 1: da sola a Taipei
Il secondo giorno a Taipei mi ha accolto con un cielo sereno e la colazione taiwanese sul tavolo. Latte di soia e fan tuan, involtini di riso con all'interno you tiao, dei bastoncini di pane fritto.
Jessica ne aveva comprate due varianti uno con riso bianco e l'altro con un misto di riso venere e riso viola cinese. Ho optato per il secondo e nonostante lo abbia effettivamente trovato un po' pesantuccio da mangiare a colazione, il gusto era inaspettatamente ottimo e mi ha dato la giusta carica per cominciare quella giornata in solitaria. Ho così salutato Jessica e mi sono diretta verso la stazione.
Non avendo avuto molto tempo per prepararmi, sulla base delle ricerche fatte la sera prima, ho deciso due mete principali per la mia giornata: la residenza della famiglia Lin e il tempio di Lungshan.
Ho poi scoperto trattarsi del tempio Ci Hui Mazu, uno dei cinque più grandi templi di Peitsie, nome aborigeno dell'area di cui fa parte anche Banqiao, quartiere in cui si trova la residenza della famiglia Lin appunto.
Sembra infatti che il capostipite della famiglia Lin, Cheng-zu, arrivato dalla Cina nel 1734, sia colui il quale si sia fatto carico di bonificare l'area di Banqiao e renderla coltivabile. Divenuto ricco in seguito ai guadagni racimolati affittando annualmente il terreno agli agricoltori, era conosciuto con il soprannome de "il Magnifico proprietario terriero".
Durante il periodo Qing la famiglia Lin era diventata la più ricca di tutta Taiwan. Lin Guo-hua, lontano parente del capostipite Cheng-zu, grazie ai suoi affari, aveva guadagnato abbastanza da farsi costruire una residenza ampia e sfarzosa (di cui vi parlerò in seguito) e insieme al fratello Guo-fang aveva fondato l'azienda di famiglia, la Lin BenYuan.
Proprio a Guo-fang si deve la costruzione del tempio Ci Hui Mazu, nel 1854. Qui si venera la dea Mazu, la cui statua fu trasportata, dai monaci buddisti, in questo luogo, da Tangshan in Cina, passando per lo stretto di Taiwan.
A causa dell'afflusso sempre maggiore di fedeli al tempio, questo fu ampliato a partire dal 1873. Altri rinnovamenti seguirono con l'innalzamento del tetto prima, e la ricostruzione di un muro del padiglione principale dopo, collassato a causa di un fulmine che aveva colpito l'edificio.
Nuove sale furono aggiunte negli anni per venire incontro ai bisogni dei fedeli come quelle dedicate al Dio delle Stelle, al Dio Tigre, alla Dea della Misericordia e al Dio della ricchezza.
Il tempio Ci Hui Mazu mi ha colpito particolarmente per la sfarzosità delle decorazioni, i colori e la presenza di oggetti per me insoliti da trovare in un tempio, come ad esempio un forno, che dai kanji incisi sopra, suppongo serva a fondere l'oro.
Nonostante la sua magnificenza, non sono riuscita a reperire molte informazioni su questo tempio su internet, per cui ne ho dedotto che non si tratta di una meta turistica, ma è invece molto frequentato dalla gente del posto, che viene qui a pregare. Forse anche perchè si è trattata di una scoperta inaspettata, questo tempio mi è rimasto nel cuore più di altri posti visitati.
Continua settimana prossima con la seconda parte della giornata ...
Cosa ve ne è sembrato fin ora di Taipei? Se vi va lasciatemi un commento.
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