Daishoin


Il Daisho-in è uno dei più prestigiosi templi shingon dell'ovest del Giappone ed è situato sul monte Misen, la montagna al centro dell'isola di Miyajima.
Nel XII secolo l'imperatore Toba fece costruire il padiglione della preghiera, ma da allora il tempio ha tagliato ogni legame con la famiglia imperiale, almeno fino al 1885, anno in cui l'Imperatore Meiji venne in visita.
Al tempio si accede attraverso il portale Niomon, sorvegliato dai due re guardiani Nio che hanno il compito di respingere il male e preservare la filosofia buddista sulla terra.


Oltre il portale si sviluppa una scalinata al cui centro si trovano i 600 volumi del Dai-hannyakyo, un testo sacro portato dall'India dal monaco cinese Sanzo. Si crede che toccare questi sutra porti enorme fortuna.


Un ponticello rosso porta al Reiho-kan, la sala del tesoro, che include tra i suoi oggetti più preziosi anche un'antica immagine di Fudo Myo-o, una manifestazione terrena inviata dal Buddha Cosmico.


Lungo alcuni scalini paralleli a quelli principali si trovano 500 statue di Rakan, i discepoli di Buddha, tutti con espressioni facciali differenti.


Sul piazzale principale si affacciano due edifici, il Kannondo e il Chokugando.
Il Kannondo è dedicato a Kannon, la dea della misericordia, e custodisce al suo interno una statua a 11 teste di questa divinità. In passato questa statua si trovava all'interno del santuario Itsukushima, per cui la sua presenza al Daishoin conferma il forte legame che in passato esisteva tra buddismo e shintoismo e soprattutto tra questi due templi. All'interno di questo padiglione si trova anche un pregevole mandala di sabbia colorato raffigurante Kannon che è stato realizzato da dei sacerdoti buddisti tibetani.


La dea Kannon si dice si sia incarnata ben 33 volte per salvare le persone comuni dalle loro sofferenze, per questo motivo all'interno del Chokugando si trovano 33 statue della dea, realizzate in segno di gratitudine.
Il Chokugando custodisce inoltre un'antica immagine di Fudo Myo-o, caratterizzata da uno sguardo particolarmente truce, simbolo della sua determinazione nel distruggere il male. Altre 1000 statuine raffiguranti questa divinità sono altresì state donate dai fedeli per commemorare la successione del 77esimo capo abate del tempio.



Su una parete esterna del Chokugando si trova infine una raffigurazione di Shaka Buddha che raggiunge il Nirvana, circondato dai suoi 16 discepoli.


Oltre il piazzale una scalinata sorvegliata da un Tengu (creatura mitologica solitamente presente nei luoghi di culto di montagna. Si caratterizza per le ali e un lungo naso, e si crede possegga poteri soprannaturali.) e al cui centro si trovano le ruote Mani (sembra che toccarle porti gli stessi benefici che la lettura del Sutra del Cuore), porta al Maniden, la sala della preghiera, dedicata alle tre divinità del monte Misen.



Del complesso del Daishoin fanno parte anche altri due edifici sacri, l'Hakkaku Manpuku, un padiglione ottogonale dedicato alle 7 divinità della fortuna e il Daishido.
 



Il Daishido è dedicato a Kukai, fondatore del buddismo shingon, filone del buddismo di cui il tempio fa parte. Qui i fedeli vengono a pregare per la felicità nella vita di tutti i giorni, la salute e la longevità lasciando in dono un'immagine di Amida Nyorai, il Buddha dell'Infinita Luce. Ad oggi se ne contano più di mille. Alle spalle di questo edificio si trova l'Ichigan Daishi, che attraverso la misericordia di Kobo Daishi, realizza un solo desiderio a persona.





Al di sotto di esso si trova la grotta Henjyokutsu. In questa grotta si trovano le icone buddiste degli 88 templi del pellegrinaggio dello Shikoku. I fedeli credono che visitare questo luogo equivalga a fare l'intero pellegrinaggio.



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