Taiyuinbyo

Taiyuin è il nome postumo assegnato ad Iemitsu, terzo shogun Tokugawa. Il Taiyuinbyo è il suo mausoleo e fa parte del complesso del tempio Rinnoji.
Fino all’epoca Meiji era comune che i luoghi di culto presentassero sia elementi shintoisti che buddisti ma il Taiyuinbyo ha mantenuto questa caratteristica tutt’oggi, anche dopo che le due religioni furono nettamente separate.
Si ha accesso al Taiyuinbyo attraverso il portale Niomon. Di colore rosso, esso è decorato con statue di Nio, Naraen Kongo e Misshaku Kongo, poste a guardia dell’ingresso. Le due statue presentano un atteggiamento opposto. La prima con la bocca aperta e la mano alzata blocca gli impuri di cuore e li scoraggia dal commettere azioni negative, la seconda con la bocca chiusa e la mano aperta verso il basso accoglie i puri di spirito e incoraggia a fare il bene. Essi suggeriscono anche uno l'inizio e la nascita, l'altro la fine e la morte.




Un coloratissimo chozuya permette di purificarsi prima di proseguire la visita. Sorretto da dodici pilastri in granito, presenta un tetto in metallo ricoperto da delicate incisioni. Sul soffitto era presente anche la raffigurazione di un drago, oggi poco visibile, progettata perchè si riflettesse sulle acque della fonte.



Si giunge così a un secondo portale, il Nitenmon, più riccamente decorato. Il nome Niten indica i Cieli Est e Ovest, difatti il portale ospita, su un lato, i due re dei Cieli, Jikokuten che protegge l'Est e Komokuten che protegge l'Ovest.

© Nikko Travel Tips
 
Jikokuten © Chris Tham

Komokuten © Wally Gobetz

Dal lato opposto del portale si trovano invece il dio del vento Fujin, con un sacco bianco pieno di vento sulle spalle, e il dio del tuono Rajin che produce i temporali suonando dei tamburi. Entrambi hanno il compito di difendere il buddismo e proteggere i credenti dagli spiriti maligni.

Rajin © Chris Tham

Fujin © Jason Collins

Superato il portale la torre del tamburo e il campanile compariranno alla vista.


Il terzo portale del Taiyuinbyo è lo Yashamon. Ha questo nome perchè ospita quattro colorati Yasha che guardano in quattro direzioni opposte. Gli Yasha sono divinità che si muovo velocemente e con levità, mangiano il male e proteggono le virtù.
Questo portale è conosciuto anche come Portale delle Peonie a causa del gran numero di peonie incise su di esso.




Si arriva così al portale Karamon. Esso è il più piccolo dei 5 portali che compongono il complesso e dà accesso diretto all'Haiden, la sala della preghiera. La sua superficie è tutta intarsiata in oro e presenta dei delicati intagli raffiguranti due gru e un drago di colore bianco.



Il drago stringe in una zampa una sfera che è blu sul fondo, verde nel mezzo e rossa in alto. Esso è un simbolo di autorità e la sfera rappresenta la capacità di rendere felici le persone. Inoltre, il drago rappresenta lo stesso Iemitsu, che, secondo l'oroscopo cinese, era nato nell'Anno del Drago.
Al suo interno l’Haiden è decorato con ornamenti preziosi, un elegante soffitto a cassettoni, belle sculture e colonne e pareti laccate in oro.
Il padiglione principale (Honden) si trova dietro l’Haiden e è visibile solo dall’esterno. Le due sale sono connesse da un piccolo corridoio e le strutture combinate formano una facciata delicata ma riccamente decorata con foglia d'oro. Il soffitto dell’edificio è stato dipinto da una famosa famiglia di pittori dell'epoca, i Kano, i quali vi raffigurarono 140 draghi che avevano lo scopo di portare in cielo le preghiere dei fedeli. Quelli che trasportavano le perle avevano già raccolto le preghiere, gli altri senza erano in attesa di riceverle. I Kano impiegarono una particolare tecnica pittorica che faceva percepire i draghi come in rilievo rispetto alla superficie del soffitto e per la realizzazione di ognuno di essi fu spesa una cifra pari a 80.000 euro attuali.
All'interno della sala sono conservati anche vari oggetti legati a Iemitsu, come un'armatura donatagli dal nonno Ieyasu, e altri oggetti sacri.
Nel recinto più interno, vicino i padiglioni, si trova il mausoleo vero e proprio. L'ultimo portale, di colore bianco, è detto Kohkamon, ma non è possibile attraversarlo perchè si violerebbe la purezza del luogo di riposo dello shogun.

© Nikko Travel Tips

Nell’architettura il mausoleo di Tokugawa Iemitsu è simile a quello del predecessore Ieyasu, che si trova all'interno del complesso del Toshogu, ma è stato lasciato appositamente più modesto, per il rispetto che Iemitsu nutriva nei confronti del nonno.

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