Tsurugaoka Hachimangu
Lo Tsurugaoka
Hachimangu è il santuario più importante di Kamakura e fu fondato da Minamoto
Yoriyoshi nel 1063. Egli ottenne una base di potere dopo aver soppresso una ribellione
tra clan avvenuta nel nord-est del Giappone nel 1051, per cui, tornato a
Kamakura, decise di costruire un piccolo santuario vicino alla costa, dedicato
al dio Hachiman, protettore dei guerrieri, per ringraziarlo del successo
ottenuto.
Il
santuario attuale però, ha avuto origine in seguito ai lavori di ampliamento
realizzati dal discendente di Yoriyoshi, Yoritomo, a capo del clan Minamoto.
Arrivato a Kamakura nel 1180, Yoritomo scelse la città come base per il suo
clan perché qui il suo avo aveva soppresso la ribellione del 1063. La sua idea
era quella di porsi come rappresentante di un nuovo potere, che si opponeva al
clan Taira, il quale dominava sulla regione di Kyoto. Anche per questo motivo Yoritomo
decise di trasferire il santuario, fondato dal predecessore, nel sito dove si
trova tutt’ora e intraprendere dei lavori al fine di adornarlo. Il santuario
prese così il nome di Tsurugaoka Wakamiya (nuovo santuario di Tsurugaoka).
Il
conflitto tra Taira e Minamoto terminò con la vittoria di questi ultimi e portò
Yoritomo, nel 1192, a diventare shogun, dando inizio così di fatto all’era
Kamakura (1192-1333). Questo spostò il centro della politica da Kyoto a
Kamakura e diede inizio al primo regime, nella storia del Giappone, in cui al potere non erano più i nobili, bensì
i samurai. La supremazia dei samurai durò fino al 1867, anno della fine dello
shogunato Tokugawa, per cui Yoritomo divenne il fondatore di un regime durato
675 anni e suo leader ideale, portando di conseguenza lo Tsurugaoka Hachimangu
a divenire un centro di autorità religiosa per tutti gli shogun che lo succedettero.
Yoritomo
fece di Kamakura la capitale del Giappone e sviluppò la città attorno al
santuario che divenne anche un centro politico. Tutti i suoi successori
seguirono il suo credo e furono devoti ad Hachiman costruendo santuari dedicati
al dio in tutto il Giappone. Tra di essi Tokugawa Ieyasu fu colui che si occupò
dei lavori di restauro del santuario di Kamakura.
L’attuale
santuario principale è un tipico esempio di architettura del periodo Edo e fu
costruito nel 1828. Il santuario Wakamiya invece fu restaurato nel 1624. Entrambi
prosperarono grazie all’ importante supporto economico dello shogunato Tokugawa
ed entrambi sono oggi designati come Importante Proprietà Culturale.
Tra
le divinità oggi venerate allo Tsurugaoka Hachimangu ci sono gli spiriti dell’Imperatore
Ojin (identificato come Hachiman), di sua madre l’Imperatrice Jingu e di sua
moglie Himegami.
Il
santuario è raggiungibile attraverso un lungo e ampio viale che partendo dal lungomare
di Kamakura attraversa l'intero centro città, passando sotto più torii lungo il
percorso.
La sala principale, detta Hongu si trova su una terrazza in cima a un'ampia scalinata. Essa comprende anche un piccolo museo che espone vari tesori di proprietà del santuario, come spade, maschere e documenti.
La sala principale, detta Hongu si trova su una terrazza in cima a un'ampia scalinata. Essa comprende anche un piccolo museo che espone vari tesori di proprietà del santuario, come spade, maschere e documenti.
A
sinistra della scala si trovava fino al 2010 un grande albero di ginkgo, precedente
la fondazione del santuario, il quale fu usato anche come nascondiglio per un
attacco in agguato a uno shogun. Purtroppo una tempesta ne ha lasciato solo il
tronco.
Alla base della scalinata si trova anche il
Maiden, un palcoscenico per spettacoli di danza e musica.
Altri edifici facenti parte dell’area sacra del santuario sono il Santuario Wakamiya, un santuario secondario alla destra della scala e vari edifici ausiliari.
Altri edifici facenti parte dell’area sacra del santuario sono il Santuario Wakamiya, un santuario secondario alla destra della scala e vari edifici ausiliari.
A lato
del viale principale che porta al santuario ci sono due laghetti. Un lago
rappresenta il Clan Minamoto e ha tre isole, mentre l'altro rappresenta il Clan
Taira, i rivali del clan Minamoto, e ha quattro isole, in quanto il numero
quattro ha la stessa pronuncia della parola “morte” in giapponese. Un giardino,
noto per le sue peonie, circonda il laghetto del clan Minamoto a metà strada.
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